L’AFFIDO FAMILIARE UN GESTO D’AMORE…..L’INCONTRO

Cari amici e visitatori come vi avevamo anticipato, domenica 26 novembre abbiamo avuto ospite il dott. Marco Scarmagnani , il quale ci ha accompagnati a riflettere sul senso e il valore della “Scelta dell’Affido”. E’ stato un incontro molto dinamico e articolato che i partecipanti hanno apprezzato molto.

Inizia da come si sviluppa e cresce il desiderio in una coppia di aprirsi all’accoglienza, e attraverso una dinamica di autopresentazione, siamo invitati a scegliere una foto che ci identifichi come persona e comunichi la nostra aspettativa sul tema, da quì insieme, abbiamo costruito un dialogo che ci ha condotto all’approfondimento delle mille sfaccettature dell’accoglienza:

  • -Finestra-mondo-calorosa-apertura
  • -Statua che pensa- il pensiero-la scelta parte dall’attrazione dello scegliere
  • -Mano-accoglienza-gesto d’amore
  • -Disegno non lineare-accoglienza-processo in divenire-la dimensione del gruppo è fondamentale-condivisione di un obbiettivo-costruzione di relazioni di sostegno e supporto
  • -Uovo-attesa-accoglienza direttamente proporzionale-criticità-cuore proteso verso-senza pretesa
  • -Ruota panoramica- esperienza di gioia-di arricchimento-entusiasmo-iper potenziamento delle capacità generativa della famiglia
  • -Cielo con le nuvole-cambiamento nella realtà della coppia-cambiamento delle aspettative-cambiamento della propria personalità-polarizzazione-reattanza
  • -Tavolo con sedia-affido non siamo noi a decidere tutto-non si può incanalare tutto secondo schemi-accetto quello che io non riesco a decidere-dimensione di affidamento anche a ciò che non conosco-sperimentazione
  • -Foglia con rugiada-ferita-sofferenza-tristezza-elementi che appartengono all’affido
  • -Nido-un diritto anche civile-ognuno a diritto ad una famiglia-impegno sociale per seminare la cultura dell’accoglienza
  • -Mela deformata-aspettativa dall’esterno-imperfezione che appartiene all’accoglienza-conta la sostanza il gusto non tanto la forma-dietro ad un imperfezione c’è tanto di buono
  • – Arcobaleno-molteplicità di tipi di famiglia che possono portare un grande contributo alla società-supporto condiviso
  • -Fiore su terreno arido-Associazione-oasi che accompagna le famiglie-responsabilità di tutti
  • -Ragnatela-tessere relazioni lentamente-creare legami-si rompe e si ritesse-come un cammino che continua a costruire con pazienza
  • – Bocciolo-Bellezza da diffondere nel mondo-accoglienza è bellezza di cuore di animo
  • -Mano- accogliere e essere accolti-reciprocità nella crescita personale-le difficoltà relazionali opportunità di crescita come persona-un salto di qualità che ci permette di sviluppare…

Questi alcuni appunti sulle condivisioni personali uscite durante la presentazione per immagini, una ricchezza di spunti notevole che dimostra quanto il gruppo sia generativo in riflessioni che aiutano a confrontarsi e a crescere.

Il dott. Scarmagnani ci ha poi condotti a sperimentare un laboratorio di confronto di coppia ( ci siamo divisi in coppie e coloro che erano da soli hanno lavorato con altri partecipanti che non erano in coppia), facendo sperimentare i 3 livelli di ascolto che dovremmo attivare in noi nell’esperienza dell’affido:

  • Ascolto livello 0 -un ascolto curioso-scientifico-dalla mente aperta-cogliere il non conosciuto- attivato dalla domanda: “cosa mi rende orgoglioso di aver fatto l’affido o di poterlo fare?”
  • Ascolto livello 2 -un ascolto empatico-con cuore aperto-ti chiedo come stai? attivato dalla domanda: ” una paura che ho rispetto all’accoglienza?”
  • Ascolto livello 3 – un ascolto vuoto a livello mentale-serve per creare spazio all’altro-per accogliere senza pregiudizio. Attivato dalla domanda: “Il mio sogno di famiglia Aperta?”

Laboratorio esperienziale molto importante abbiamo sperimentato quanto poco allenati siamo ad ascoltare profondamente e ad ascoltarci. Serve molto allenamento ed in questo l’esperienza dell’affido aiuta ed insegna parecchio.

Molto interessante poi la lettura proposta dell’inno alla Carità di S. Paolo, in chiave di accoglienza:

  • Pazienza: non lasciarci guidare dagli impulsi, ma la “pazienza” come attività e non passività.
  • L’Amore: non è solo un sentimento ma è “fare il bene”.
  • L’invidia: non significa che non ci interessa il bene dell’altro, ma è causa del non curarci del bene altrui. Atteggiamento di accoglienza nell’umiltà.
  • Amabilità: parole e gesti gradevoli, sopportare i limiti del minore in affido è avere uno sguardo “Amorevole”.
  • Non cerca il proprio interesse: la priorità è amare prima glia altri e non esclusivamente noi stessi
  • La conoscenza imperfetta: la comunione familiare è conservata dal perdono, un sacrificio fattibile. Limitare il giudizio e mostrarlo anche a chi ci sta accanto.
  • La speranza: è coltivare la benevolenza verso il minore e la famiglia di origine.
  • Tutto sopporta: in grado di superare attraverso la tenacia e la resistenza. Noi ti abbiamo scelto e accolto e saremo costanti nel resistere, nel continuare ad accoglierti e a accoglierci.

Questi alcuni appunti su i paralleli tra esperienza di affido e i passaggi dell’inno alla carità proposteci dal dott. Scarmagnani.

Per chi volesse il testo dell’inno lo può trovare quì.

Conclude con una fiaba: L’Asinello dove in lui si può vedere il minore accolto, ma serve uno sguardo “Nobile” capace di vedere oltre l’apparenza, uno sguardo che ci permette di coltivare il lato nobile della nostra umanità, che accoglie le cose e gli eventi anche quando non ne troviamo il senso, e ci preoccupiamo di coltivare il buono che c’è in lui, perché l’apparenza non inganna il cuore e lui, il minore, lo coglie subito….

Di seguito vi riportiamo il testo integrale della fiaba per chi volesse leggerla può farlo quì. e un pensiero condiviso da una coppia partecipante:

Per noi l’incontro di domenica e stato molto importante, ci sarebbe tanto da parlare, il fatto di confrontarsi in coppia, ascoltare l’altra persona senza parlare, ognuno di noi a rispecchiarsi in una foto è stato molto significativo per noi. C.A.

Un grazie a tutti coloro che sono riusciti a partecipare, dandoci l’occasione di vivere un bel momento di condivisione dove tutti abbiamo sperimentato l’importanza del confronto e del supportarci anche in un momento formativo.

Lascia una risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *